ZEPHYRUS

Per i Romani il Ponentino (Zephyrus) non è un vento costante, è una leggera brezza che arriva e ti conforta nell’afa, per poi scomparire e farsi desiderare ancora. 

Brezza delicata, illuminata dall’arancio del tramonto dal quale spira, lo Zefiro più che un vento è un’emozione. A renderlo soave non è solo la sua leggerezza, ma soprattutto il suo carattere incostante. 

È il figlio capriccioso di Eolo e si fa sentire solo quando lo decide lui. Così, può accadere che anche il profumo a lui dedicato, Zephyrus, attivandosi con il calore del corpo, si senta quando ci muoviamo, ma si nasconda quando stiamo fermi. La persona che lo indossa ha grande vivacità ed energia e si trova in uno stato di perfetta armonia con ciò che la circonda.

Poche ma intense note: la violetta di Francia su una profondità data dal legno di cedro del Texas, il tutto su un fondo di ambretta, danno vita a un profumo-non-profumo  che persiste con evanescenza.